Quante marce ci sono in bike splendor
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Il motore di una moto può generare un’enorme quantità di potenza, che deve essere trasmessa alle ruote del veicolo in modo controllabile. La trasmissione della moto trasmette la potenza alla ruota posteriore attraverso una serie di strutture che comprendono il cambio, la frizione e il sistema di trasmissione.
Il cambio è un insieme di ingranaggi che consente al motociclista di passare da un arresto completo a una velocità di crociera. Le trasmissioni delle moto hanno in genere da quattro a sei marce, anche se le moto più piccole possono averne anche solo due. Le marce vengono innestate spostando una leva, che muove le forcelle del cambio all’interno della trasmissione.
La frizione ha il compito di inserire e disinserire la potenza dall’albero motore del motore alla trasmissione. Senza la frizione, l’unico modo per impedire alle ruote di girare sarebbe quello di spegnere il motore, una soluzione poco pratica per qualsiasi tipo di veicolo motorizzato. La frizione è una serie di dischi caricati a molla che, una volta premuti insieme, collegano la trasmissione all’albero motore. Quando un ciclista vuole cambiare marcia, usa la frizione per scollegare la trasmissione dall’albero motore. Una volta selezionata la nuova marcia, utilizza la frizione per ristabilire il collegamento.
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Cambiare le marce su una moto può essere impegnativo. La pratica è l’ingrediente chiave per padroneggiare questo compito. Più ci si esercita, più si acquisisce memoria muscolare e più il cambio diventa fluido.
La leva della frizione si trova sul lato sinistro del manubrio. Disinnesta e innesta la potenza dal motore alla ruota posteriore. Se si preme la leva della frizione con la mano sinistra, si disinnesta completamente la potenza dal motore alla ruota posteriore, impedendo alla motocicletta di avanzare indipendentemente da quanto si preme l’acceleratore.
Rilasciando lentamente la leva della frizione, si incontra la zona di attrito. “La zona di attrito cosa?”, ci si potrebbe chiedere. La zona di attrito è il punto in cui la frizione inizia a trasferire la potenza alla ruota posteriore e la moto inizia a muoversi in avanti. Quando si individua la zona di attrito, si utilizza un’accelerazione minima. Parleremo dell’acceleratore tra poco.
La leva del cambio si trova sul lato inferiore sinistro della moto. Per cambiare marcia usiamo il piede sinistro. Lo schema delle marce prevede la prima marcia in basso, seguita da folle, prima, seconda, terza, quarta, quinta e talvolta sesta. Facendo scorrere il piede sinistro sotto la leva del cambio e sollevandola verso l’alto, si passa a una marcia superiore. Ogni scatto equivale a una marcia.
Come guidare una moto con le marce per i principianti
Per cambiare marcia è necessaria la coordinazione tra la frizione che innesta o disinnesta il motore, l’acceleratore che fa girare il motore e fornisce la potenza del motore e il selettore delle marce. Con un po’ di pratica, tuttavia, diventerà presto una seconda natura.
In sostanza, se si tira completamente la leva della frizione con la mano sinistra, il motore è disinnestato e non si va da nessuna parte. Se si rilascia la leva della frizione e si è in marcia (non in folle), la moto avanza.
Il numero di marce di una moto varia a seconda della marca e del modello. Le moto più piccole e di bassa potenza possono avere solo 4 marce, mentre le moto moderne più grandi possono avere 5 o 6 marce.
Per azionare la leva del cambio è necessario utilizzare il piede sinistro per selezionare la 1ª marcia per partire e le marce superiori quando si acquista velocità. Prima di azionare le marce, è necessario tirare completamente la leva della frizione. Lo schema tipico del cambio di marcia è quello illustrato nella figura.
La frizione della motocicletta si aziona con la mano sinistra. Utilizzare tutte e quattro le dita durante l’azionamento della frizione per evitare che la mano scivoli. Quando la leva è completamente tirata in dentro, il motore è disinnestato e quindi la frizione può essere tirata in dentro con la massima rapidità (si pensa che il motore sia stato scollegato dalle ruote). Quando la frizione è completamente rilasciata, il motore è innestato (il motore è collegato alle ruote).
Frizione centrifuga
Il motore di una moto genera enormi quantità di potenza, che deve essere fornita alle ruote in modo controllato e monitorato. La trasmissione della moto trasmette questa enorme potenza alla ruota posteriore attraverso un intricato sistema composto da cambio, frizione e sistema di trasmissione.
Fino a poco tempo fa, i motociclisti non avevano molta scelta tra i diversi tipi di sistemi di trasmissione per motocicli, ad eccezione del cambio manuale, che supportava solo le marce a ingranaggi sequenziali. I nuovi sistemi di trasmissione per motocicli si sono adattati ai nuovi progressi tecnologici per includere le dimensioni avanzate della guida libera.
In questa guida vi parleremo dei vari tipi di trasmissione per moto che i produttori di moto hanno incorporato e implementato nella struttura dei loro prodotti, e cercheremo di aiutarvi a trovare la moto più adatta a voi.
Il cambio manuale per moto è il tipo di trasmissione più diffuso tra i motociclisti abituali. Consente al motociclista di scegliere e cambiare manualmente tutte le marce a suo piacimento, utilizzando un selettore di marcia mobile o una frizione azionata dal conducente.